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Ciao Berc
Quante volte hai visto il diavolo in quelle provette e hai cercato le parole per affrontare quel male e comunicarlo a chi ne era stato colpito. Eri pronto come uomo di scienza a classificarlo, a dargli valore, a schedarlo nella lista delle malattie. Ma un giorno il male ha cercato te. Ha aspettato il momento del meritato riposo, non più treni a svegliare le albe, non più sacrifici di lavoro, non più siringhe, sangue, cerotti. Ti ha cercato fra i sorrisi di bimbo, quando non avevi difese. Facevi il nonno, il più bel mestiere del mondo, e godevi felice stringendolo fra le braccia. Noi vogliamo ricordarti così, mentre giocavi, anima pura, Sempre pronto e disponibile per gli altri e per la tua famiglia. Ci mancheranno la tua grazia e il tuo sorriso ironico.
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FIGLIO
La nebbia nascondeva l'orizzonte
Il saluto di Anna
Ci siamo salutati dopo un caffè |
il canto dell'angelo azzurro
Si sente nell’aria uno strano fruscío il pennelloRassegnati caro pennello
Certo apprezzo la volontà del tuo amico pittore
di eguagliare la natura,
ma, tutto ha un limite
Quando non si può...non si può!!! Il colore rosso in un tubetto è come il sugo per la pasta
Il verde di un prato non lo può rappresentare il pesto
Il giallo di una crema non può eguagliare l'ocra magico di un deserto
E l'azzurro del cielo? o il blú dei fondali marini? o i colori intensi di un pappagallo?
Di un arcobaleno? No! Non ci siamo,
non può un pennello rappresentare la bellezza del Creato!!
Hai ragione glielo ho detto al pittore... e vuoi sapere cosa mi ha risposto?
Mi ha detto: "Non volevo offendere Dio con la mia passione,
volevo solo fare una foto a un vaso di fiori,
ma col pennello!!!
Ecco perchè gli artisti vanno sempre perdonati.
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