Il silenzio di una quercia che cade
L'ultima volta non aveva la forza di
lanciare il sasso al suo cagnolino.
Il destino l'aveva colpita duramente,
prima alle gambe, poi alle mani,
e infine alla parola.
È così che una quercia cade:
in silenzio,
senza far rumore,
desiderando solo di ritornare
alla amata terra.
La stessa terra che per mille stagioni
è stata da lei coltivata e amata,
La stessa terra su cui ha lasciato i semi
che oggi sono forieri della sua onestà.
Oggi la Marsica si riprende Nina,
un albero consumato.
La abbraccerà e la custodirà,
perché sa quanto hanno dato quei rami...
oh no, quelle mani.
< Prec. | Succ. > |
---|