Vagabondo
Vagabondo nella notte
come un' ombra tra i corridoi della sofferenza
cerco l'arcobaleno delle giornate serene
tra i residui di sguardi in un volto ancora amato e sofferto.
Attendo la terra arata a restituirmi il fiore dell' amore
ormai sommerso dalla gramigna.
Ritorneranno le gocce a purificare quelle zolle
e il seme rinascerà a restituirmi la dignità.
Succ. > |
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