Home Poesie Recenti L'uomo delle farine

L'uomo delle farine

Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 

 

All’ alba Il vecchio portone dava luce al mulino

e l’uomo delle farine  come ogni giorno

rinnovava il miracolo del grano.

La macina  ruotava rumorosa

sprigionando un  canto libero

come inno al simbolo della vita.

E l’uomo delle farine era lì

come ogni mattino ad accarezzare

con la  mano esperta

la cascata di quel  bianco fiore.

Ne sapeva dosare la finezza

ne miscelava le specie,

ne comprendeva il valore

e  in quel sacro gesto  ne racchiudeva

il mistero del dono di Dio

Un giorno

il portone  del mulino non si aprì,

la macina era ferma,

la cascata di bianco fiore era muta

L’uomo delle farine

non si era visto quella mattina

forse era  ritornato in cielo.

Il mattino all’alba una mano giovane

fece un giro di chiave al vecchio portone

lo aprì riportando  la luce in quel sacro luogo.

Come per incanto la macina ritornò a cantare,

la bianca fonte continuò a sorridere.

L’uomo delle farine

non c’è  più ma in ogni sacco

se  ne sente il profumo.