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Alfredo e Marianna Cerrato

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Era d’ottobre dell’ottantatre giorno fatale
pensate che ne parlo’ persino il telegiornale
uno stallone e una focosa cavallina
fecero come si suol dire una “fuitina”...

Sarà stata la passione sarà stata la grinta
finì che la cara Marianna rimase ...incinta
e quando la cosa la seppe Antonio
successe un pandemonio

In casa Esposito e dei Cerrato
il clima era a dire poco infuocato
si armarono Maria Angelo Peppe e Anna
alla ricerca di Alfredo e Marianna

Vennero catturati dal drappello
e arrestati senza manco l’appello
“E pe’ nu poche è sesso”
gli fecero subito “ ‘o processo”

e per riparare questa offesa
vennero liberati solo davanti alla chiesa
lui con un completo da “pinguine”
lei bella con un bouquet de roselline

e festeggiarono con amici e parenti
tutti felici e tutti contenti
solo Antonio teneva ancora “o rancore”
ma dopo qualche mese cambio’ d’umore

quando seppe che il nuovo arrivato
si chiamava Antonio... Antonio Cerrato!!!
Con un occhio ammirava questo figlio bello
e con un altro verificava “ o’ campanello”

D’altra parte Alfredo gli aveva dato tanti pensieri
sia con le macchine sia con i bicchieri
famose le ballate sul tavolino
e le “pomiciate” con un palo di Sabatino

Sul lavoro è pignolo e forte come una roccia
ma quando si incazza s’alliscia la boccia
e t’ appioppa “o’ benvenute”
“Mannaggia a chillù pezze de cornute”

Con le macchine ... ne vogliamo parlare?
O le distrugge o se le fa rubare
Un giorno a Luco fece un casino
stacco’ di netto la bocchetta ad un tombino

Lasciò mezza carrozzeria su per terra
e Peppe incazzato “ma che si state alla guerra?
lui con una faccia indifferente
ma no... non mi sono accorto di niente!!!

Un'altra volta in visita al santuario di Padre Pio
Alfredo disse ...fermi tutti le foto le faccio io
risultato : fu un vero casino
nella macchinetta non c’era...... il rullino!!!!

Per la “paparella”
si perde le cervella
però con la capoccia di sotto è ...“nù tore”
Tre botte... tre “capolavore”

Antonio Angelo e Anna
sono i gioielli di mamma Marianna
come un bel quadro dentro una bella cornice
di cui è orgogliosa pure se non lo dice

Lei è figlia di un simpatico barbiere
fra un taglio e l’ altro peccava di bicchiere
era un uomo burlone e pieno di allegria
e tutti ricordano la sua simpatia

Un giorno anche se non aveva la patente
fece salire in macchina tutta la sua gente
mise in moto la vettura e per scherzo
comincio a fare le curve con lo sterzo

Ogni tanto pigliava qualche fossa
ma la vettura nemmeno s’era mossa
salutava tutto il vicinato “sto monello”
e al ...ritorno... t’apriva pure lo sportello

Marianna è forte ha le palle sotto la gonna
e quando s’arrabbia ti lancia “U maronna”
per l’igiene di casa è una esagerazione
Alfredo sulla cera scivolò e si spaccò “o boccione”
Una volta al mare
Angioletto doveva “svuotare”
“Uh maronna” disse... e mò che faccio
prese il figlio e lo tirò per un braccio

e mentre al bagno lo trascinava
Angioletto sulla strada la traccia lasciava
Fu così che Pollicino per tutto il percorso
Mbè... lasciamo perde cambiamo discorso

Oggi si spengono 25 candeline
in onore di due persone genuine
e in presenza di tutta questa bella gente
voglio parlarvi e... parlarvi seriamente

Con il sacrificio e la passione
avete conquistato una posizione
e i vostri genitori sono orgogliosi
di avere questi figli meravigliosi

Caro Marianna e caro Alfredo
siete emozionati e io ci credo
in questo giorno pieno d’amore
vi dedichiamo un brindisi di cuore

e speriamo di rivederci tutti quanti
alle nozze d’oro e a quelle di diamanti
Viva viva i protagonisti di questa bella scena
Alfredo!! ...però “ nun te scordà de pagà la cena”