Angelo Ripaldi

Ricordo cortili di paese a farmi da balia
spensierati momenti nella piazza delle campane
a riempire gli anni infantili....
Emozioni di bimbi e pudori nascosti
fra ingenue carezze a scoprire corpi acerbi.
Ricordo stille di fuochi nella grotta
in attesa dei caldi frutti sottocenere
a riscaldare i cuori d’infanzia.
Eravamo eroi in pantaloni corti
conquistatori di spazi,
fra le verdi montagne della Marsica.
Eravamo la parte candida
delle nuove generazioni a contrastar
le stanche figure degli adulti al
rincasar della sera.
Ricordo i sudori di mio padre,
ogni periodo un sudore diverso
l’odore del verderame in primavera
del mosto e dell’uva in autunno
e di nuovo il verderame a perpetuare
le fatiche della terra.
I ricordi di gioventù sono come le comete
che passano una volta e non tornano più e quando sarò vecchio e la memoria non le vedrà allora aspetterò ... che la notte oscuri la mia esistenza.

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