Angelo Ripaldi

Uno squillo di telefono, e mi ritrovo
davanti un viso amato e desiderato.
Una sigaretta accesa tra le sue dita vissute,...
e un filo di fumo che ricama
uno sguardo conosciuto;
quel filo di fumo che sale
come lo scorrere di una pellicola
nel film della vita.
Sento le mani tremanti,
il cuore al massimo.
Stessa passione, stessa emozione...
Cerco quella bocca, la voglio,
voglio ritornare al tempo spensierato,
la bacio, la stringo, è mia...
Sento la fiamma che mi arde dentro,
sento le stesse voci di un tempo,
la stessa musica, e la rabbia
di un destino crudele che brucia
come quella sigaretta lasciando cenere.
Ricordo baci spensierati e sogni di zucchero,
momenti felici fra due corpi acerbi.
Ora i nostri baci sono amari, delusi,
gli occhi sono umidi di rimpianti,
ma la vita è bella e va vissuta.
Ci rimane solo la fantasia,
con essa riviviamo emozioni,
ricostruiamo momenti felici
con la consapevolezza che la vita,
finché arde, non produce fumo...

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