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Lettera aperta ad un uomo eccezionale

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Caro Nonno zi ‘ntonio
In occasione del compleanno dei tuoi ottant’anni,...
desidero con queste due righe esprimervi tutto il mio affetto e la riconoscenza per quello che siete e sarai per me e per tutti i nipoti. Nella mia fantasia vi rappresento come un albero dove voi siete il tronco, i tuoi figli sono i rami e noi nipoti siamo la verde chioma . Caro nonno anche se la vita vi ha riservato amare sorprese voi siete stato capace di affrontarle soprattutto con la malattia di nonna Immacolata alla quale siete sempre stato vicino rendendo meno dolorosa la sua malattia. Ora lei sta in cielo e ci starà a vedere e chissà quante risate si sta facendo insieme a noi; vedrete che stanotte quando andiamo a dormire passerà a tutti i nostri lettini a farci una carezza come solo le nonne sanno fare. Insieme a nonna avete avuto cinque figli che hanno formato altre famiglie e basta guardarvi negli occhi si vede che siete orgoglioso di noi. Vedo che non parli ma il vostro sguardo esprime più di mille parole. I nostri genitori che sono i rami di questo albero vi hanno dato tante soddisfazioni, hanno saputo crearsi una posizione con grandi sacrifici ma sono rimasti sempre attaccati a quel tronco che voi rappresentate, agli esempi di vita e alla disponibilità che avete sempre avuto per noi nipoti. Caro Nonno io non so come ringraziarvi per tutte le volte che mi avete portato e ripreso a scuola. Vi ricordate quando il maestro disse di portarvi alla scuola per raccontare la vita militare e le disgrazie della guerra? Voi quel giorno mi avete fatto sentire orgogliosa di un nonno come voi… parlavi come un Generale, e tutti i miei amici rimanevano a bocca aperta a sentirvi. Quante volte ti ho fatto preoccupare: mi ricordo che quando mi ha investito l’autoambulanza stavate più male voi che io, o se avevo una linea di febbre non vi allontanavate mai dal mio letto. Caro Nonno oggi vi voglio chiedere scusa per tutte le volte che vi ho fatto arrabbiare anche se nella mia vita mi ricorderò sempre di quel vostro bastone che chiamavate affettuosamente “ Caterina “ che per noi nipoti era così convincente… ma così convincente che … ce lo ricordiamo bene!!! Oggi a nome di tutti i nipoti desidero dirvi che siete la persona più squisita di questo Mondo e tutte queste parole sono dettate dal profondo affetto che abbiamo per voi. Noi siamo la chioma ,siamo la speranza, siamo la parte più verde di questo albero che vi darà grandi soddisfazioni. E se nuje simme nu piezze de ‘sto tronch …vedrai Nonno” facimme foche e fiamme per vuje”!!!: So che voi avete un cuore capriccioso che per anni vi ha creato delle preoccupazioni che ogni tanto ci da pensiero che ci fa stare in ansia per voi, ma la vostra tenacia, la vostra forza dimostrano che ancora siete forte e sapete affrontare le difficoltà della vita. Quando si fanno questi discorsi i nonni danno sempre qualche lira ai nipoti (D’altra parte la pensione viene data per dare i soldini ai nipotini) … Mmbee…noi non li vogliamo abbiamo capito che le lire non fanno la felicità . rassicura il tuo cuore non farlo preoccupare…” nuje nun volimme niente statte buone!!! Non voglio che pensiate che vi abbiamo detto queste parole per mille lire no!… no!.. non vi chiederemo nemmeno una lira. Se proprio insistete… datemi… datemi gli “ evri” quelli che voi dite che non valgono niente così rimarranno sempre a ricordo di questa splendida giornata di allegria. Tanti auguri Nonno “ve vulimme bene”…………………..