Angelo Ripaldi

L’alba sorge sul lago mentre la foschia
apre all’azzurro delle acque cristalline,
i gabbiani decorano la valle ...
e mille uccelli danno voce alla natura.
In mezzo al bosco c’e un vecchio casolare
dove i sassi nascondono antiche sofferenze.
Io vivro qui, fuggiro dalle carte,dal cemento
dalle ore che si nutrono di paranoia
dalle coscienze vetrificate che annullano l’uomo
e fra queste montagne,
riascoltero zoccoli di bove sui sentieri uggiosi,
sentiro i respiri fumanti dei cavalli
sotto l’ombra delle querce,
inseguiro le stagioni quando l’ocra
colorera l’autunno,
aspettero l’armonia dei ruscelli
allo sciogliere delle nevi
e il trionfo dei fiori in primavera.
Non esiste pittore che potra mai
dipingere questo incanto,
non esiste musica
che potra eguagliare le note del Creato
ne gioiello che possa
dare piu luce di una goccia di rugiada
appesa fra i ricami del ragno.
Vivro qui con lei
voglio risentire l’odore di saliva
sulle labbra desiderate
un solo corpo nell’emozione del selvaggio istinto
e poi felici stretti sull’erba aspetteremo
una nuova ...alba

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